Si arriva a Castellina dopo aver percorso 7-8 chilometri di salita, per arrivare ai 595 m/slm del paese chiantigiano posto sul crinale di una collina che guarda con ampia vista la Valdelsa, ma che spazia ancora di più fino a fermare lo sguardo sulle colline metallifere che impediscono (soltanto loro) la visione del mar Tirreno.

Castellina come tutti i borghi chiantigiani nasce avamposto militare continuamente passato di mano, nel corso della storia, tra Siena e Firenze; a testimoniare tutto ciò, l'antica rocca medievale; in memoria storica ancora più remota gli insediamenti etruschi di notevole importanza.

Da Castellina si può scendere giù fino alla Valdelsa, e risalire a SAN GIMIGNANO (dalle belle torri), oppure per altra strada incontrare MONTERIGGIONI (la Cerchia Tonda di Dante) e giungere in breve tempo a SIENA. Per un altra strada invece ci possiamo ricongiungere al secondo itinerario quello cioè di RADDA IN CHIANTI.

La regione vinicola del Chianti è una parte bellissima della Toscana e Castellina in Chianti è una delle città medievali più suggestive del territorio. Con una vista incredibile, piazze intime e alcuni meravigliosi ristoranti, boutique e gallerie d'arte, Castellina è una base ideale per una vacanza in Toscana.

La città è bellissima e la posizione geografica ne fa un punto di partenza ideale per gite di un giorno alle città circostanti come: VOLTERRA, RADDA, GREVE, FIRENZE, CORTONA, AREZZO, SIENA, MONTALCINO e molte altre.

Le prime testimonianze storiche di Castellina iniziano con un nucleo abitativo Etrusco posto sul colle di SALIVOLPI ove attualmente sono visibili un pozzo artesiano e i resti del muro di cinta dell'insediamento. Il vicino tumulo di MONTE CALVARIO con quattro tombe a camera disposte a croce secondo i punti cardinali, avallano l'ipotesi dell'importanza del sito nei secoli VII e VI A.C. Di entità rilevante anche la necropoli del POGGINO in località FONTERUTOLI riportata alla luce da pochi anni dal locale Gruppo Archeologico. Il borgo di Castellina, nella attuale locazione, ha probabili origini romane, ma si perdono le tracce nel corso dei secoli fino all'importanza strategico - militare che ebbe nell'Alto Medioevo. La storia parla della Castellina dei Trebbiesi dell'XI secolo, nome dato dai nobili del Trebbio della consorteria dei Conti Guidi, proprietari di un castello nelle vicinanze i cui labili resti sono visibili da BADIOLA.

Nel XII secolo diventa un importante presidio militare fiorentino, posto a confine fra gli stati di Firenze e di Siena. Centro principale dell'antica Lega del Chianti con Radda e Gaiole nel XIII secolo, successivamente, nei secoli XIV e XV Castellina è teatro di incursioni e saccheggi da parte dello stato senese. Tali eventi obbligarono i Fiorentini a porre in opera continue ristrutturazioni e rafforzamenti della cinta muraria affidandone la direzione dei lavori a famosi architetti tra i quali Filippo Brunelleschi.

Nel 1478, mentre Firenze è in guerra a causa della congiura dei Pazzi, a Castellina viene inviato Giuliano da Sangallo a rafforzare nuovamente le strutture di difesa: di questo episodio vi è una cronaca esauriente nelle 'Vite' del Vasari. Baldassar Castiglione nel suo'Cortegiano' descrive invece un assedio di quaranta giorni da parte del Duca di Calabria, avversario mediceo, dove vennero usate le artiglierie dell'epoca come bombarde, catapulte e proiettili 'medicati' capaci di causare epidemie e pestilenze.

Dopo la fine della guerra fiorentina Castellina torna ai Medici nel 1483. Nel XVI secolo il paese perde la sua importanza strategica .La guerra fra Siena e Firenze è terminata e l'unificazione della Toscana in Granducato di Cosimo I dei Medici trasforma il vecchio avamposto militare in centro rurale strutturato secondo i canoni del podere a mezzadria.

Nel 1865 nasce il comune di Castellina e la sua sede viene trasferita nel 1927 nella restaurata rocca Medievale di piazza del Comune. La seconda guerra mondiale vede il paese teatro del passaggio del fronte. I bombardamenti distruggono l'antica porta Fiorentina all'estremo nord di via Ferruccio e l'attigua Chiesa Parrocchiale viene seriamente danneggiata, facciata e campanile vengono ricostruiti e modificati nella forma attuale alla fine del conflitto.